Evento realizzato per conto dell’Associazione CENTRO DI ETICA AMBIENTALE LOMBARDIA-BERGAMO
Il Progetto con le scuole
Target: scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dei Comuni che ospiteranno gli incontri del progetto “Ma che disastro!”
Anno Scolastico: 2015-2016
Obiettivi: essere in grado di comprendere, mediante un processo formativo olistico ed integrato quali sono i principali dissesti che colpiscono il territorio comprendendone le forme, le cause, le conseguenze che spesso appaiono drammatiche per il territorio e per i suoi abitanti. La conoscenza di questa morfologia tuttavia non deve far passare in secondo ordine la responsabilità degli esseri umani nel provocare le situazioni catastrofiche che si stanno susseguendo a ritmo sempre più accelerato. Il corso di formazione di seguito proposto mira quindi a fornire gli strumenti basilari per comprendere le caratteristiche geografiche, scientifiche, sociali, territoriali nonché le strategie di tutela necessarie per la gestione razionale ad opera delle future generazioni. Il processo di conoscenza va allargato a comprendere anche una dimensione storico-sociale del territorio quale si manifesta non solo nell’organizzazione dei processi vitali, ma anche nelle procedure messe in campo dai vari soggetti impegnati nel progetto di tutela (guardie forestali, protezione civile…). Al proposito il percorso formativo si struttura ed esprime attraverso il supporto mediale di immagini e filmati e le relazioni di geologi e ingegneri, che mettono la propria professionalità al servizio della Comunità.
Struttura:
1. Incontro di formazione docenti per i gradi di scuola indicati. L’incontro si propone come obiettivo quello di spiegare agli insegnanti gli aspetti scientifici, tecnici e sociali che definiscono la questione del dissesto. Lo scopo è quello di fornire ai formatori gli strumenti adeguati per rendere ai propri alunni più semplice ed immediata la comprensione del concetto complesso del dissesto idrogeologico.
2. Incontro di formazione per gli studenti: 2 ore nelle classi, in orario curriculare, per spiegare agli studenti la tematica in questione. L’intervento prevede di fornire gli strumenti base atti alla comprensione delle tipologie di dissesto presenti, delle cause, dei comportamenti che possono prevenirli e della cura del territorio.
3. realizzazione di forme di conoscenza (mappe di comunità) consolidate nelle tradizioni dei cittadini e che approfondiscono la conoscenza del territorio negli aspetti più problematici; quest’operazione potrebbe essere svolta in un percorso insieme alle associazioni di protezione civile che, magari con visite guidate sul territorio, o lezioni possano illustrare agli alunni le problematicità del territorio che abitano. Il concorso potrebbe essere suddiviso per gradi di scuola.
4. Concorso: a completamento dell’iter formativo è previsto un concorso “Assestiamo il dissesto”, sulla tematica del dissesto e sul ruolo della comunità nella tutela del territorio. Il concorso si concluderà, nel maggio 2016, con un incontro di premiazione delle classi vincitrici. Le classi coinvolte dovranno presentare un proprio elaborato (cartaceo, multimediale…) nel quale illustreranno la concezione appresa nel processo formativo sul fenomeno-dissesto, le strategie di intervento per la cura dello stesso e suggeriranno la rimodellizzazione della morfologia complessiva del territorio.